A frotte. Nel corridoio.
A frotte. Nel corridoio del condominio.
A frotte. Nel corridoio del mio condominio.
A frotte. Nel corridoio del mio condominio. Studenti.
A frotte. Nel corridoio del mio condominio. Studenti. Che fanno la fila per avere ripetizioni di Filosofia Contemporanea.
A frotte. Nel corridoio del mio condominio. Studenti. Che fanno la fila per avere ripetizioni di Filosofia Contemporanea. Da me.
Francesca lo trova ovviamente molto divertente.
Da me.
Ormai dell’esame di Filosofia Contemporanea ne so quanto il professore.
Ormai ne so quanto il professore.
Lo ho preparato sette volte. Lo ho dato sette volte. Lo ho bocciato sette volte.
Loro vengono a ripetizioni da me.
Loro prendono 24, 25, 22, 28. Al primo tentativo.
C’è stato addirittura un più che epico 30. Non ha nemmeno aperto libro. Il giorno prima dell’esame è venuto a ripetizioni da me. 30.
Per non parlare di Fausto. Di come Fausto ha passato l’esame a occhi chiusi. Così. Senza studiare. Ma non ne voglio nemmeno parlare. No.
Loro vengono a ripetizione da me.
Loro passano. Sistematicamente. Al primo tentativo.
Io boccio. Sistematicamente. E siamo al settimo.
Sistematicamente mi siedo.
Sistematicamente arriva la prima domanda.
Sistematicamente mi innervosisco.
Sistematicamente mi va in blackout il cervello.
Sistematicamente apro la bocca. Muto.
Sistematicamente chiudo la bocca. Muto.
Sistematicamente il professore apre la bocca. “Ritorni la prossima volta”.
Sistematicamente ritorno la prossima volta.
E nel frattempo ripreparo l’esame. Da capo. E do ripetizioni.
Sistematicamente ritorno la prossima volta.
La prossima volta.
La prossima volta è oggi.
La prossima volta è ora.
La mia ottava volta.
… continua…