Studio da questo pomeriggio. Ed il bello è che sul momento ci credo!
Pranzo. Dopo pranzo studio!
Finisco di mangiare. Poso il piatto sull’acquaio. Faccio per andare in camera.
– I piatti stanno a te.
La voce è quella di Fausto. Sì, si è svegliato. Alla sua solita ora: mezzogiorno e trenta.
Ogni tanto mi viene da pensare che si svegli solo per ricordarmi che i piatti stanno a me.
E i piatti stanno a me.
Inutile dire che è una di quelle cose che tendono a passarmi di mente.
Inutile dire come ogni volta che mi viene ricordato ciò mi suoni assurdo.
In casa siamo in due, quindi a pranzo i piatti stanno sempre a me. Continuo però a trovarlo ogni giorno assurdo.
– Come? A me? Ma sei sicuro?
Il mio prossimo proposito, dopo quello di studiare oggi pomeriggio (proposito che già sta venendo meno) sarà acquistare una lavastoviglie.
Lavo i piatti, mi faccio una tazzina di caffè, guardo l’orologio: le 15 e 30.
Come cazzo fanno ad essere le 15 e 30?!
Sono le 15 e 30. Sono sconfortato e penso: ormai studio da domani.
… continua…
Per ora direi che decisamente ci siamo… e non è da tutti avere una fan della mia portata!
grazie Vale!!! …leggi anche il prossimo racconto… secondo me ti piacerà molto più di questo! fidati!