Come quella volta che portai in sella anche Mariolina. Lui era contentissimo. Gli piacevano un sacco le cose a tre. Contro ogni dogma moralistico (l’amore è per due). Contro ogni dogma vigilistico (lui non era omologato per un secondo passeggero).
Eravamo io, Franck e Mariolina. Era estate. Mariolina aveva una gonnellina svolazzante.
Andavamo (quasi) dritti per la nostra strada (con una tendenza a sbandare a destra).
Andavamo (quasi) dritti per la nostra strada, quando, d’improvviso, sbucò una paletta. Con aria delusa constatammo che non trattavasi di gelato. Era estate ed il gelato ci sarebbe stato perfetto. Trattavasi di paletta urbana di vigile urbano su strada extraurbana.
Sarà perché la strada era extraurbana e non mi pareva sua competenza, sarà perché non ho molto senso del pericolo, sarà perché eravamo in due su un motorino non omologato e non volevo prendere ulteriori offese non omologate una volta spiegato al padre non omologato di aver preso una multa omologata.
Sta di fatto che non mi fermai.
E, visto che il danno era fatto, levai in segno di saluto il dito medio, diedi gas e mi diedi alla fuga.
Lasciando alle mie spalle una scia di nube nera (sembrava di essere sull’isola di Lost), ma non l’incarognito poliziotto moralista che, senza spirito di comprensione per un simpatico gesto di saluto, direi quasi di omaggio, si era messo all’inseguimento.
Arrivai al primo incrocio. La freccia sinistra lampeggiava. Non ero io ad averla azionata. Era Franck che cercava si seminare l’inseguitore incazzato impalettato.
L’inseguitore non ci cascò.
Io cascai.
Alla prima curva.
Mi infilai con una certa classe in un fosso.
La curva era a sinistra. Solo che, immaginate bene, che, se per andare dritto devo sterzare a sinistra, quando veramente devo sterzare a sinistra, il motorino va dritto.
Girare a sinistra era infattibile.
Fattibili furono invece la multa, la denuncia, le offese di mio padre. Chiese il test del DNA. Risultai anche per la scienza essere sua figlia. Provò a corrompere gli analisti. Non ci riuscì. Tornò ad offendermi.
… continua…