Sono emozionato. Emozionato.
Come una quattordicenne a un concerto di Avril Lavigne.
Come un giornalista di fronte a un discorso sensato del Trota (si parla in via puramente ipotetica, si intende).
Come una suora di fronte a Rocco Siffredi.
Sono emozionato.
Emozionato.
Ho pubblicato un libro. Sto vendendo un libro.
Se avessi un lavoro, coglierei l’occasione per licenziarmi e vivere di rendita.
Fortunatamente non ho un lavoro. Altrimenti dovrei convincere mia mamma che guadagnare 2 euro a copia venduta sia più che sufficiente per la sicurezza economica di qui alla pensione (che non avrò).
Oggi lo ho detto a mia nonna: “nonna, ho scritto un libro … lo stanno vendendo”.
Mia nonna mi ha guardato e mi ha detto: “meglio che tu scriva libri piuttosto che tu fumi”. Nel senso di: ‘mi dispiace per te, ma dai, almeno non ti becchi un cancro ai polmoni’. Poi glielo ho fatto leggere. Mi ha detto: “dì la verità … da chi lo hai copiato?”. Ho trovato molto interessante il fatto che mi abbia chiesto da chi lo ho copiato e non se lo ho copiato. Il fatto che io potessi non averlo copiato era proprio fuori dalla discussione.
Via, posso chiudere questo post. Mi pare di aver detto tutto … no?
Ah … non ho nemmeno detto il titolo del libro?
Eh sì … effettivamente è una dimenticanza non da poco. Il mio agente (supponendone l’esistenza) mi farebbe una partaccia.
Il titolo è “Un giorno di ordinaria malinconia“.
Ok. Ora posso staccare?
Che tipo di libro è?
A tutti quelli che seguono il blog per via dei racconti umoristici, posso dare la lieta notizia che si tratta di un libro … drammatico!
Racconto lungo. Romanzo breve. Non saprei come definirlo. Ma drammatico di sicuro. Un libro drammatico in cui testo e foto vanno a braccetto. Sì, foto. Ci sono un sacco di foto.
Al testo ho pensato io.
Alle foto (tra cui quella di copertina … a mio avviso fantastica) … ha pensato Michele Turini
… sì, lo stesso fotografo a cui rubo ogni scatto mi capiti sotto mano per farne copertine
… sì, lo stesso fotografo a cui ho rubato la foto con cui ho creato l’header del blog.
Poi insieme abbiamo pensato e creato una impaginazione un po’ strana. Un bel po’ strana (nonna: “ve lo hanno anche stampato male!”).
Ah. Oltre al libro vero e proprio, è in vendita anche il file pdf. [Da notare il filo logico che segue questo accuratissimo post :-P]
Per sapere qualcosa in più sulla trama, su questa fantomatica impaginazione e quant’altro, vi do appuntamento a domani. Farò un nuovo post. Magari più sensato 🙂
Intanto vi lascio il link alla pagina internet dedicata a “Un giorno di ordinaria malinconia”. Da qui potrete acquistare il libro o il pdf.
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PS: se avessi una persona addetta al far pubblicità alla vendita del libro e del pdf e scrivesse un post del genere, lo pesterei a sangue (quando non venderò nemmeno una copia, non potrò dire di non saperne il perché… 🙂 )
Bravissimo Simone! Lo compro subito! Sono fiera di te!!!!