Entro in biblioteca. Do una occhiata allo scaffale ‘Nuovi Arrivi’. Mi cade l’occhio su una copertina assurda. Poi sul titolo assurdo sulla copertina assurda. Il titolo è “Come la Madonna arrivò sulla luna“. Non resisto. Lo prendo.
E pensare che ero andato in biblioteca solo per provarci con una biondina. Solo che, quando sono arrivato, con la biondina ci stava già provando tale Faustino da Sassetta. Ho guardato l’orologio. Le 15. Sono tornato a casa con un libro dalla copertina e dal titolo assurdi e soprattutto con la consapevolezza che per provarci con le biondine in biblioteca è sempre meglio arrivare all’orario di pranzo.
A distanza di una settimana ci sono stati due sviluppi: tale Faustino da Sassetta si è fidanzato con la biondina ed io ho finito di leggere il libro dalla copertina e dal titolo assurdi. Beh, meritava. La biondina? Beh, sì, meritava anche lei. Ma intendevo il libro. Meritava. In tutto e per tutto all’altezza del titolo.
Vicende che dal 1957 arrivano alla caduta del comunismo, passando per la Guerra Fredda e la lotta per la conquista dello spazio. Il tutto visto con i paradossali occhi di un paesino sperduto nel cuore dei Carpazi, tra squinternati contadini, zingari, preti e comunisti.
Una storia avvincente. Delle morti misteriose. Degli avvenimenti inspiegabili. Una storia che passa dall’assurdo, al tragico, al comico con la facilità con cui io mi faccio soffiare biondine da loschi figuri di Sassetta.
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E per chi volesse vedere il Booktrailer ufficiale del libro …