Arrivati a casa, a mattinata inoltrata, Sofia se ne va spedita a letto.
Mi siedo un attimo in cucina per riprendermi dalla stanchezza di quella nottata infernale.
Entra proprio in quell’attimo il nonno di Sofia. Centotre anni. Sordo come una campana. Così sordo da non sentire niente del frastuono di stanotte, sirena dell’ambulanza in primis. Sempre pronto a lamentarsi per i vari acciacchi (che non ha: a dispetto dei 103 anni, ha una salute di ferro), per le notti insonni (che non sono insonni: non sono mai entrato in camera sua che non lo si sentisse russare fragorosamente).
– Stanotte non ho dormito per niente.
Falso, falsissimo! Prima di partire per l’ospedale sono entrato in camera sua per vedere se si era accorto di qualcosa e dirgli di non preoccuparsi. Non si preoccupava: dormiva.
– Tutte a me capitano! – conclude – Buon per voi che siete giovani e in salute!
… continua…
il nonnetto è il mio personaggio preferito, che idolo!♥
il nonno è un personaggio liberamente tratto dalla mia clamorosissima nonna 😉
lo sospettavo…cosi come i pulsanti del cancello di casa tua…su 8 ne conoscerai si e no 2!!
in realtà mi sto autoconvincendo che… su 8… 4 siano lì per scena…
e poi ti dico solo che… ho la telecamera esterna… ma non sapendo interagirci… mi affaccio alla porta 🙂