Ulisse è un “poligamo politropo”, con il “morbo del fornaio”, dipendente di una casa editrice sinistroide. Penelope è un’extracomunitaria che sta per perdere il lavoro, nonché per essere rimpatriata, con in progetto un lavoro da cubista presso la discoteca di Antinoo. Circe è una segretaria minigonnata un po’ zoccoletta. Polifemo un vigilante fascista, razzista, nordista. Achille, invincibile soltanto nel tallone, è malato, molto malato, troppo malato.
“Achille piè veloce”. Un libro divertente, pieno di umorismo e di sarcasmo. Un libro commovente. Un libro a tratti sconcio. Qualche (non) velato riferimento alla mal-politica italiana ed al degrado della società civile.
Stefano Benni. Una scrittura sicuramente non convenzionale. I bus sono “dragobruchi”, i dattiloscritti sono “scrittodattili”. Per chi ha presente il genere… una scrittura un po’ pennacchiana, fantasiosa, geniale, irriverente.
Se ti ho incuriosito, dai un’occhiata alla mia pagina fan: giovedì ho pubblicato un video con un reading di uno dei passi principali del libro.
Buon ascolto e buona lettura.
Ciao!
A domani!
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