Per i più curiosi, abbiamo pubblicato in anteprima sulla pagina Facebook di “Un giorno di ordinaria malinconia” alcune foto tratte dal libro stesso.
Qui di seguito la posizione di mia nonna riguardo alle foto: “ma sono sgranate!” 🙂
Nonna: “ma sono sgranate!”
Io: “nonna, non sono sgranate … è un filtro di Photoshop … cioè … sono state modificate con un programma che usano i fotografi! … è una cosa voluta … per dare un effetto artistico!”
Nonna: “ah … ho capito … ” [da immaginarselo detto col tono di un professore di scienze alle prese con un creazionista]
Nonna: “… e poi perché non sono a colori?”
Io: “sono in bianco e nero perché è un racconto drammatico … ci stanno bene in bianco e nero!”
Nonna: “… capito …” [da immaginarselo detto col tono di una pornostar a letto col marito normodotato: “sì, nessuno lo ha grande come il tuo”] “… piuttosto … quando la scrivi la mia autobiografia? … potresti farci un libro!”
Io: “nonna, se la scrivessi io, non sarebbe una autobiografia!”
Non vedo e non sento mia nonna da questa conversazione.
Tre giorni fa.
Si è chiusa in camera sua.
Alla scrivania.
Dice che il libro uscirà a settembre.
Che sarà un capolavoro.
“Altro che Dante Aringhieri!!!” [sì, “Aringhieri”]
“Lo studieranno a scuola il mio libro!”
Se non sapete cosa leggere, in attesa dell’uscita dell’autobiografia spinta di mia nonna (perché, conoscendo mia nonna, non potrà che essere una autobiografia spinta), potete ripiegare sulla lettura del mio “Un giorno di ordinaria malinconia“
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