Marco li ha visti.
Da dietro le tende.
Dalla tv.
Padre. Madre. Figlio.
La famiglia modello.
Tutti per mano. Impeccabili.
Scene da presepe. Quadretto cristiano. La gioia di Giovanardi.
Il bambino con la divisa perfetta.
Probabilmente non lo vestivano e pettinavano così bene dal battesimo, pensa Marco.
… ‘ste merde, pensa Marco.
Li prenderebbe uno ad uno. E li marchierebbe a fuoco.
Uno ad uno.
In fronte.
Uno ad uno.
“Merde”. Scritto in fronte.
Ora li sta vedendo in tv.
La merda padre apre bocca.
La giornalista gli ha chiesto perché sono qui.
– Perché abbiamo un bambino anche noi … e la vicenda ci ha toccato di persona.
La merda madre fa sì col capo.
Una famiglia unita si vede anche da queste cose. Non come quella di Marco. Separatosi dalla moglie due anni prima. Le famiglie modello sono quelle in cui la merda madre fa sì col capo quando parla la merda padre.
– Da dove venite?
– Milano.
La merda madre fa sì col capo. Che sintonia! Una famiglia come Dio comanda!
– Quante ore di macchina?
– Sei.
La merda madre sorride. Fiera. Sei ore di macchina.
– LO DOVETE PORTARE ALL’ASILO! NON A VEDERE L’AMMAZZABAMBINI! – urla Marco, nel suo salotto, il telecomando in mano, ora non più, scagliato contro la televisione, mancandola, il telecomando in mille pezzi, contro il muro, le pile che rotolano ai suoi piedi – … MERDE!
È da una settimana che non fa che vedere queste iene in attesa del lauto pasto.
È da una settimana che non fa che vedere queste iene in borghese, queste iene travestite da agnelli.
Venute fin lì a sparare sentenze, offese, insulti … per sentito dire.
Venute fin lì a dargli dell’omicida, dell’assassino, dello snaturato, della bestia, del figlio di satana, del mostro … per sentito dire.
Venute fin lì a rovinare la vita a una persona … per sentito dire.
Dove cazzo erano mentre suo figlio moriva?!
Che cazzo ne sanno di chi è stato?!
Mi hanno visto?!
Che cazzo ne sanno di chi è stato?!
Ma loro lì.
Loro c’erano.
Loro sanno.
… continua…