Comunque diciamola tutta: quantomeno per questo capodanno siamo andati fuori Cecina, poi, in discoteca non ci vado mai, alla fine abbiamo fatto qualcosa di diverso. Ci saremmo divertiti di più in casa di qualcuno? È andata davvero così male? Alla fine abbiamo anche visto una rissa. Due ceffoni soltanto prima che arrivasse Mosè. Ma dati bene.
Siamo quasi arrivati. Venti chilometri e siamo a Cecina.
Primo segno di vita in macchina dalla partenza dalla discoteca.
Si sveglia la Francia e proferisce parola.
Spero che sia qualcosa di divertente. Ho proprio voglia di fare due risate.
– Lo sai che questo tratto di autostrada è il più caro d’Italia?
Ecco.
Tempo di dare la bella notizia e la Francia torna a dormire.
Quantomeno tra quindici minuti sono a casa.
Cosa c’è laggiù? Cosa sono tutte quelle luci?
No, non può essere.
È.
È un incidente.
Fila.
Continua.
Decisamente continua.
Ferma.
Decisamente ferma.
Ecco.
Primo gennaio 2011.
Sonnolenza. Intontimento. Postumi di depressione.
Due gennaio 2011.
– Il prossimo anno, no! Ci si organizza per tempo. Niente decisioni dell’ultimo minuto.
– La cazzata s’è fatta quest’anno… non ci cadremo due volte!
FINE
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