La mia visita in pronto soccorso sa più di esame autoptico.
Adesso devono rimettermi a posto il setto nasale.
Al mio fianco, lei. Francesca.
Al mio fianco.
Francesca.
Ora stiamo insieme.
Francesca.
– Io te l’avevo detto che ti avrebbe ammazzato di botte! – mi dice. E ride.
Se c’è una cosa fastidiosa, è quando ti dicono “io te l’avevo detto”.
Se c’è una cosa fastidiosa, è quando ti dicono “io te l’avevo detto” mentre stanno per rimetterti a posto il setto nasale.
Se c’è una cosa fastidiosa, è quando ti dicono “io te l’avevo detto” mentre stanno per rimetterti a posto il setto nasale e chi te lo dice ride.
– Io te l’avevo detto che ti avrebbe ammazzato di botte! – mi dice. E ride.
Ride.
Francesca.
Ride
Arriva il boia. O il medico. Dipende dai punti di vista.
– C’è da rimettere a posto il setto nasale – sentenzia il boia.
– C’è da rimettere a posto il setto nasale – sentenzia il boia – niente di drammatico…
Niente di drammatico?!?
Niente di drammatico?!?
Niente di drammatico?!?
Facile èh? Per un boia. Abituato a mozzar teste.
Cosa vuoi che sia un nasino per un sadico in camice bianco?
Tanto il naso è mio!
Mi viene a mente un detto un po’ omofobico ma gagliardo che non fa che ripetere Fausto: “so’ tutti finocchi cor culo di quell’artri”.
Tanto il naso è mio!
Io che sono dolorofobico.
Tanto il naso è mio!
Io che se mi faccio un taglietto, aprendo lo yogurt, mi ritrovo a terra svenuto.
Tanto il naso è mio!
Io che evito le risse adducendo principi cattopacifisti (io che non sono né cattolico, né pacifista).
Tanto il naso è mio!
Io che odio i dottori in ogni loro forma e manifestazione (ma non disprezzo le infermiere di PlayBoy).
Tanto il naso è mio!
… continua…