È così che…
Tre giorni. Mancano tre giorni.
Suona la sveglia. Sono le 5. Penso di dormire altri cinque minuti. Cinque. Solo cinque. Ho già richiuso gli occhi per concedermi altri cinque minuti di (im)meritato riposo, quando ciò che resta del mio (ormai logoro) senso del dovere fa sì che con un immane sforzo mi ritrovo alla scrivania.
Inutile dire che il coerente Fausto è atteso da altre sette ore e trenta minuti di sonno.
Inutile dire che non ho mai visto Fausto studiare.
Mi chiedo se all’esame si presenterà. Mi ricordo che l’esame sarà alle 9 di mattina. Lo escludo.
Tornando a me, hanno inizio settantasei ore (già ho smesso di ragionare per giorni; trattasi di ore) di studio matto e disperatissimo. Leopardi doveva essere dei miei…
Tutti i libri e tutti gli appunti (rigorosamente presi su fogli volanti e rigorosamente non numerati) sono sulla mia scrivania. Un tetris. Da decimo livello. Mi alzo per aprire la finestra e far entrare un po’ di luce ed un po’ d’aria. Entra la luce ed entra l’aria. Entra troppa aria: proprio mentre apro, arriva puntuale la folata di vento. Proprio mentre la puntuale folata di vento entra e scompiglia il mondo dei miei appunti, puntuale arriva il moccolo (come avrete capito, l’università per me è stata più fucina di moccoli che di idee).
Riordino per quanto possibile gli appunti.
Mi siedo.
Ha inizio il massacro.
Studio. Studio. Studio. Non cucino nemmeno. Mi nutro soltanto di panini raccapriccianti. Il pane di qualche imprecisato giorno prima. L’affettato anch’esso di qualche imprecisato giorno prima, il cui sapore si è già evoluto: si tratta di prosciutto cotto ma sa di mortadella. La cosa curiosa è che mi piace più la mortadella del prosciutto cotto. Spero soltanto che non passi un’ispezione dell’USL perché sigillerebbero l’edificio e imporrebbero la quarantena ed io lunedì alle 9 devo essere in facoltà.
… continua…
Affettato?!?Sapevo che non eri ligio al veganimo fino in fondo! ; )
… no no… sono ligio! non è autobiografico… hihi
per altro, dovendo fare peccato di gola, meglio il san daniele… non di certo mortadella e prosciutto cotto hihi
La citazione di Tetris è bellissima!
ma grazie! direi che… urge una sfida all’ultimo livello (e all’ultimo sangue!)
Oltre che a fornire il PC mi metto a disposizione come arbitro super partes per evitare i soliti imbrogli di Elena!!
e guerra sia! 😛
ihihihihih….anch’io quando ho letto del prosciutto ho sgranato gli occhi..nn pensavo fosse completamente autobiografico..ma nemmeno che il Sacco gli avrebbe fatto mangiare del prosciutto….e cmq è più buono della mortadella…ma il San Daniele li batte tutti…=D …
ciao mariangela! giuro che non è autobiografico! niente affettati! 😉
Con quel bel nome che si ritrova per forza il S.Daniele è il + “bono”. : P
@ Daniele: si preannuncia una sorpresa nell’ultima puntata… capirai!
Non vedo l’ora…