Raccogliamo i vestiti e li appendiamo al filo.
Stavolta con le mollette.
L’ultima volta Fausto aveva pensato bene che non servissero. Che le mollette fossero qualcosa di superato come il libero nel calcio moderno o il commodor in una web agency. Era stato folgorato dall’illuminante idea che, se non li appendi con le mollette, dopo puoi anche non stirare, sottovalutando, però, un fattore non secondario come… la bora.
Per la cronaca, il filo si trova sulla terrazza comune del condominio. Quarto piano.
Risultato dell’intuizione faustiana, che evidentemente al diavolo dà in cambio anima e vestiario: tre magliette nel giardino del signor Galli, due mutande nella cucina della signora Tarchi (previo ingresso dalla finestra aperta), quattro calzini dispersi. I soccorsi hanno dichiarato inutile ogni ulteriore ricerca. È passato troppo tempo per sperare di rivederli non spaiati. [Si pregano i gentili lettori di osservare un minuto di silenzio in memoria dei calzini dispersi, grazie.]
Nell’iniziare a stendere i vestiti, stavolta ben ancorati da selve di mollette, noto, con senso di onnipotenza, che il nero è rimasto nero, che le mutande sono tuttora mutande e non si sono slargate a diventare pseudoboxer.
Mi sento una massaia.
Mi vedo già un futuro da casalingo. A crescere i figli e ad aspettare che la mia lei torni a casa da lavoro. Ben retribuito il lavoro. Il suo, si intende. Fausto mi interrompe: “sono spariti i calzini blu”. Sì, perché con noi la lavatrice non si limita a cambiare colore ai calzini. Li fa sparire.
Un ultimo disperato sguardo al cestello. Niente.
Torno al filo. Li conto. Li riconto. Spariti. Fuggiti. Evasi.
La lista dei calzini dispersi si allunga.
Finito di appendere l’ultimo paio di mutande, si sente un rumore distinto. Tuono tanto immancabile quanto bastardo.
… continua…
la teoria di nn usare le mollette per nn stirare nn è proprio una cavolata per gente come noi che nn appende le cose in maniera corretta e fa con le mollette segni assurdi sul vestiario…poi però volano le lenzuola =), che in fin dei conti se avevan qualche segno di molletta chi se ne…ma oh sò esperienze….ahahahah
io infatti quella tecnica … l’ho usata! 😛
lasciamo perdere gli esiti… 🙂