Il punto è che tutto è cominciato perché mi è partita una chiamata. Per essere ancora più precisi, il punto è che a quella chiamata ha risposto Andrea. Ed io stavo parlando nel dettaglio di come non lavoro. Di come fingo di lavorare. Di come mi paghino per fingere di lavorare. Di come io entri un quarto d’ora dopo ed esca un quarto d’ora prima. Di come io riesca a fregarli tutti.
Tutto.
Nel dettaglio.
Dopo venti minuti di disquisizione sulla fortuna sfacciata di aver trovato questo paradossale posto di (non) lavoro sognato da tutti, guardo il display del cellulare. Andrea. Chiamata in corso.
19 minuti e 54 secondi.
No!!! Non può essere!!!
19 minuti e 55 secondi.
Perchééééé??? Perchéééé proprio Andrea!?!
19 minuti e 56 secondi.
Maremma impestata ladra!!!
19 minuti e 57 secondi.
******* *******!
19 minuti e 58 secondi.
Avvicino il cellulare all’orecchio.
– Ci vediamo domani a lavoro. Dobbiamo fare i conti – la voce è quella di Andrea. Lapidaria. Minacciosa. Terrificante. Il tono di voce di mio padre quando trova Poldo, il nostro cane, ad accoppiarsi col divano (sì, non sono l’unico perverso della famiglia … quando lo vide Benedetta, mi disse “tutto il suo padrone!”).
Andrea è la cosa più vicina al mio capo che ci sia nel mio ufficio.
Il mio capo non è mai in sede. Passa solo un paio di volte al giorno a controllare che sia tutto in ordine.
Andrea è la cosa più vicina al mio capo che ci sia in ufficio.
Ho il cuore in gola.
Non riesco a parlare.
Non serve: Andrea riattacca.
Mi vedo già domani al patibolo.
Come reagirà il capo quando saprà tutto?
Come cazzo vuoi che reagisca!?!
Mi denuncerà?!?
Oh cazzo, certo che mi denuncerà!
Prima mi chiederà cosa ho fatto in questi anni.
E lì non si scappa.
Non c’è niente da gonfiare.
Non ho fatto niente. Niente di niente.
Prima mi chiederà cosa ho fatto in questi anni.
Poi, in un climax ascendente, mi offenderà, mi licenzierà, mi denuncerà.
Tutto perché ho lo stramaledetto difetto di non mettere mai il bloccatasti.
Tutto perché, le poche volte che lo metto, il mio cellulare ha lo stramaledetto difetto di sbloccarsi con la facilità con cui mia cugina Sofia si toglie le mutande
Tutto perché ho un cellulare fantasioso, estroso, stronzo. Non fa che mettere zizzania.
… continua…