Passa un’altra ora di routine (urla, giochi, screzi, abbiocchi, urla, risate, urla, pianti, morsi, salti, urla, capriole, urla… quanto cazzo urlano questi bambini?), è il momento dei balli e canti di gruppo.
Partiamo con i passi della canzone. Nessuno che vada a tempo. Chi è due passi avanti. Chi è tre passi dietro. Chi improvvisa, andando anarchicamente in tasca al diktat coreografico, chi, vedi Gaia, decide più saggiamente di mettersi a tempo di musica le dita nel naso.
– Lo sceriffo-ffo ha due baffi-ffi un cappello-llo…
Tutti che cantano… ma non uno che entri a tempo con le parole giuste. Si passa da chi arriva tipo eco, con due secondi di ritardo (come quando Fabrizio scarica i film da eMule e non c’è una volta che sia una che audio e video vadano di pari passo) e chi improvvisa le parole come quando mia sorella (rimandata quattro volte all’IPC) canta canzoni inglesi “iu so iu sai in the sky iuuuu”.
– Una stella lla un cavallo llo due pistole le che quando sparano fanno bim… bum…
Non sono andati minimamente a tempo fino ad adesso… ma d’improvviso…
– BAM! – urlano tutti insieme in un’esplosione di decibel.
E ripartono per i loro giochi.
Chi fa lo sceriffo.
Chi fa il ricercato.
Chi, in una versione per molti versi contemporanea, fa sia lo sceriffo sia il ricercato.
… continua…
non può essere… questo è surreale!
io, dico IO (amante dei bambini e con un passato da ex animatrice oratoriana), tra le mille canzoncine (e impresentabili gesti!) mi manca questa…lo sceriffo!
mandami subito un video con te che la canti e che fai i gesti! la devo imparare!
SUBITO! 🙂
posso barattarla con:
I 4 pirati
Piccolo pipistrello mio
La macchina del capo
…. è un affare!!!
niente da fare!!!
su queste basi non può neanche partire una trattativa!
ahahah
non sapere la canzone dello sceriffo è male!!!
roba da toglierti il saluto 🙂
ok, ti manderò a breve il video! 😛