Un attimo di pausa.
Vado a trovare Milena. Milena ha un handicap.
La segue Irene, la maestra di sostegno.
Tutti i giorni mi fermo un po’ da lei.
È carinissima e dolcissima. Mi regala sempre un sacco di cose, robe che a mio marito non passa più per il capo dal giorno che, diciamo così, “ho abbassato la guardia” (prima era tutto un regalino, un pensierino, una sorpresina, le candele, le cene romantiche … una volta ottenuto l’ottenibile … è già tanto se mi fa un fermacapelli per il compleanno… sempre che se lo ricordi).
Mi vede arrivare. Si avvicina. Ha due palline in mano. Una per mano.
Dice “rossa” e mi mostra la mano con la palla rossa.
Dice “verde” e mi mostra la mano con la palla verde.
Sono già commossa.
Ieri non lo sapeva fare.
Le faccio i complimenti. Mi sorride. Fiera del mio esser fiera.
Le prendo le palline. Glielo rendo, scambiate.
Dice “rossa” e mi mostra la mano con la palla rossa.
Dice “verde” e mi mostra la mano con la palla verde.
Ho i lucciconi.
– Vieni con me a fare le capriole? – le dico.
La prendo per mano. Andiamo sul materassino. Ed inizia a fare le capriole. Le piace veramente tanto. Penso che passi metà della giornata a far capriole una in coda all’altra. E tra una capriola e l’altra ride e si applaude.
Spero che per lei il mondo sia una capriola dopo l’altra. Che il suo handicap gli consenta d’esser felice. E di fermarsi tra una capriola e l’altra a ridere e applaudirsi.
Milena.
… continua…
“Spero che per lei il mondo sia una capriola dopo l’altra. Che il suo handicap gli consenta d’esser felice. E di fermarsi tra una capriola e l’altra a ridere e applaudirsi.”
… con questa puntata ti sei superato! Smackk!
ma grazie!!! 🙂